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POF 2015-16 SCUOLA INFANZIA.ppt

Published Nov 19, 2015 in Education
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SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA ASISIUM ROMA - VIA DI GROTTAROSSA, 301

P.O.F.DENOMINAZIONE DELLA SCUOLASCELTE ORGANIZZATIVEVERIFICAE VALUTAZIONE DEL P.O.F.TERRITORIORISORSEPROFESSIONALIDIMENSIONE PUBBLICA DEL P.O.F.ALUNNIE DOCENTIAMPLIAMENTODELL’OFFERTA FORMATIVASCELTE EDUCATIVEEFORMATIVECOMUNICAZIONEE RAPPORTICON LE FAMIGLIE

SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA ASISIUMVia di Grottarossa, 30100189 RomaTel. 06/33247964 Fax 06/33247964 E-mail: infanziaasisiu@hotmail.itSito Web: www.asisium.it Coordinatrice Didattica: Maria Bruna Michelotti

Premessa: Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale della nostra Scuola dell’Infanzia, perché illustra alle famiglie il progetto educativo scolastico ed extrascolastico che la Scuola adotta nell’ambito della sua autonomia. Esso rappresenta, inoltre, un importante strumento di riferimento interno, in grado di orientare le scelte dei singoli operatori della scuola. Il P.O.F, infatti, una volta approvato acquista forza di legge. Il presente P.O.F. è coerente con gli obiettivi educativi stabiliti a livello nazionale e tiene conto delle esigenze culturali e sociali proprie della nostra realtà locale. Il P.O.F. ha validità annuale e, in data 07.09.2015, è stato approvato nella sua struttura e nei suoi contenuti dal Collegio dei Docenti.

1. Principi fondanti Il Progetto Educativo attinge i suoi principi fondamentali dalla pedagogia francescana e si fonda sui valori sanciti dalla Costituzione Italiana, in particolare dagli articoli 2, 3, 4, 9, 30, 33, 34 e 35. Si ispira ai documenti del Magistero della Chiesa ed a quelli della Congregazione per quanto attiene al processo educativo.Si completa con il Regolamento della Scuola. Ogni soggetto è considerato: - nella sua dignità di persona unica ed irripetibile, - nella totalità delle sue capacità, attitudini ed espressioni.

Ad ognuno viene offerta: La valorizzazione e lo sviluppo delle proprie capacità; Un concreto aiuto nella formazione della propria identità personale; La creazione di un ambiente comunitario aperto e sereno attraverso il rispetto dei principi e l’assunzione di provvedimenti che rispettino le differenze di sesso, etnia, lingua, religione, condizioni socio-economiche ed opinioni politiche; L’adozione di iniziative ispirate al principio della fraternità universale che promuovano, quindi, la socializzazione, l’integrazione culturale e la solidarietà; L’adozione da parte della comunità educante di criteri operativi e di valutazione che rispecchino i valori della giustizia e della verità; Ogni docente esercita liberamente la sua professionalità, rispettando i principi ispiratori del P.O.F. e gli obiettivi educativi concordati collegialmente; Ogni componente è impegnato ad offrire piena collaborazione nel rispetto delle competenze e delle responsabilità dei singoli.

2. Dati generali

3. Organigramma Anno scolastico 2012 - 2013

4. Ubicazione della scuola dell’infanzia: piano terra e primo piano5. Analisi del contesto e delle necessitàLa comunità sociale ed il territorio in cui la scuola opera, comprendono un’ampia gamma di utenti che include commercianti, liberi professionisti, dirigenti di aziende e di società, impiegati e dipendenti dei servizi pubblici.La scuola è situata nella zona nord di Roma ed è servita da mezzi di trasporto pubblico. Sono presenti alcuni centri di aggregazione (sportivi, religiosi, culturali), diversi centri commerciali e di pubblica utilità (banche, ufficio postale, ambulatori…), molti spazi verdi (parco di Veio e parco dell’Insugherata). La realtà socio-culturale è eterogenea, ma nel complesso risulta di livello medio / medio-alto e manifesta forti aspettative di istruzione e preparazione culturale.

La scuola è frequentata anche da alunni appartenenti a diverse etnie e culture che sono sufficientemente inseriti nel contesto scolastico. Tutti gli alunni che accedono alla scuola, vengono accolti nel rispetto e nella valorizzazione delle capacità, delle attitudini, dell’identità e dei ritmi evolutivi di ciascuno. Diverse famiglie di quartieri limitrofi e Comuni circostanti scelgono questa scuola per i propri figli e da qui nasce l’esigenza di potenziare i rapporti relazionali fra la scuola, gli alunni, le famiglie ed il territorio. Le insegnanti, in sede di Collegio Docenti, hanno analizzato il contesto socio-culturale della popolazione scolastica e hanno constatato le seguenti priorità: Necessità di costruire relazioni positive; Maggior impegno al fine di affrontare serenamente il passaggio fra i vari ordini e gradi di scuola; Inadeguata capacità di riconoscere ed esprimere le proprie emozioni; Necessità di migliorare la realtà scolastica per conseguire ulteriori risultati nell’apprendimento.

6. Analisi delle risorse interne della Scuola 6a. Risorse umane e professionali: 1 coordinatrice e docente titolare di sezione 4 docenti titolari di sezione 1 docente per l’ insegnamento della Religione Cattolica 2 docenti per l’attività di musica motoria 2 docente per il laboratorio di play – english 2 docente per le attività pomeridiane 6b.Risorse materiali: due computer completi di stampante e scanner un fax una fotocopiatrice a colori un ciclostile macchine fotografiche digitali due televisori a colori due video-registratori un impianto stereo con DVD una lim attrezzi ginnici materiale didattico strutturato e non

6c. Risorse logistiche o spazi Palestra, dotata di attrezzatura idonea per l’attività ludico-motoria dei bambini. Aula laboratorio, dotata di strumenti musicali e audiovisivi. Sala da pranzo, luminosa ed accogliente, dove viene offerto il pranzo completo. (Servizio di catering curato dalla Ditta BIBOS). Ambulatorio medico dotato di lettino ed armadio contenente materiale di pronto soccorso.

Il teatro con una capienza di circa 270 persone, viene utilizzato per spettacoli teatrali e di recitazione, conferenze, dibattiti, cineforum ed è dotato di pianoforte, impianto fonico, videoproiezione e videoregistrazione . La Chiesa, luogo non solo di Culto, ma anche ambiente dove i bambini e i genitori si ritrovano in occasione di particolari ricorrenze. Parco naturale interno, completamente delimitato e recintato, ad uso della Scuola, ricco di piante di vario tipo. Parco giochi, ad uso esclusivo dei bambini della Scuola dell’Infanzia, con scivoli, casette ed altri giochi. Sicurezza e manutenzione: Tutti gli impianti della Scuola dell’Infanzia sono in regola con le vigenti norme di sicurezza e di igiene. La manutenzione è affidata a ditte specializzate e di fiducia. 6d.Vincoli: - Di tempo: ogni progetto ha una durata compresa nello spazio temporale dell’anno scolastico.

7. Finalità formative Convinti che la Scuola dell’Infanzia debba essere “luogo di vita” e scuola, coscienti che il bambino è soggetto di diritti materiali e non, le insegnanti della Scuola dell’Infanzia ASISIUM intendono promuovere una scuola che sia un significativo luogo di apprendimento, socializzazione, educazione ed animazione. Crediamo che la Scuola dell’Infanzia debba mettersi in rapporto di continuità con la Scuola Primaria nella misura in cui sia in grado di preparare i bambini ai rapporti sociali e civili, nonché nell’acquisizione di metodi e tecniche di apprendimento che stimolino creatività e sviluppo armonico.

Pensiamo, quindi, sia nostro compito moltiplicare e coordinare le occasioni per una crescita multidimensionale del bambino e accompagnare le attività ricercate spontaneamente dal bambino con altre suggerite e guidate, atte a stimolare: - la comunicazione, - la ricerca di messaggi, - l’uso del linguaggio come mezzo cognitivo, - lo stimolo al ragionamento, - l’attitudine ad un’osservazione che porti a conoscere e approfondire i particolari più significativi, - il controllo delle emozioni, - l’apertura alla multiculturalità.Inoltre, riconosciamo l’importanza dei rapporti di reciprocità sia con le famiglie che con le strutture educative del territorio, così come evidenziamo il valore delle esperienze educative che ciascun bambino ha fatto e continua a fare al di fuori della scuola, le conoscenze che ha già acquisito e le sicurezze raggiunte sul piano affettivo e sociale. L’impegno è di valorizzare le doti e le capacità di ogni singolo bambino come soggetto attivo, al fine di sviluppare e arricchire la sua individualità e i suoi ritmi di crescita, rafforzando così la sua identità, la sua autonomia e le sue competenze.

Maturazione dell’identità: - corporea: conquista della sicurezza dei propri movimenti e del rapporto con l’ambiente circostante; - intellettuale: acquisizione della stima di sé e sviluppo delle capacità di esprimere e controllare i propri sentimenti e le proprie emozioni; - psico-dinamica: conquista della fiducia nelle proprie possibilità e sviluppo della capacità di vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi.

2) conquista dell’autonomia: - indipendenza dall’ambiente sociale e naturale; - scoperta, interiorizzazione e rispetto pratico dei valori condivisibili; - conoscenza della libertà di pensiero.

3) sviluppo delle competenze: - sviluppo delle competenze sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettuali; - produzione e interpretazione di messaggi, testi, situazioni, comprensione e rielaborazione di conoscenze specifiche; valorizzazione dell’intuizione, dell’immaginazione e dell’intelligenza creativa per lo sviluppo del senso estetico e del pensiero scientifico. La progettazione educativo - didattica rappresenta il punto di forza per poter definire e realizzare le nostre finalità.

8. La progettazione didattica Elaborata collegialmente dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia, contiene la definizione dei percorsi formativi e didattici relativi alle esigenze e ai bisogni che emergono dalle analisi del contesto delle sezioni. Nella progettazione didattica sono evidenziate e delineate le modalità organizzative delle attività didattiche e l’attuazione di progetti trasversali in riferimento alle specifiche esigenze e ai bisogni emergenti dall’analisi della situazione.

9. Osservazione e valutazione Per quanto riguarda l’osservazione, le insegnanti devono saper studiare e descrivere sia lo sviluppo affettivo, relazionale e sociale dei piccoli, che le loro capacità di apprendimento nei vari campi di esperienza. Per una valutazione globale dell’itinerario compiuto, è fondamentale il colloquio con i genitori, allo scopo di raccogliere le informazioni utili per comprendere ed apprezzare i progressi di ogni bambino. I genitori non solo possono, ma debbono dare il loro contributo: è attraverso una sincera intesa collaborativa che può rafforzarsi la corresponsabilità educativa tra famiglia e scuola. Nella nostra Scuola la valutazione rappresenta un aspetto fondamentale del processo educativo, ponendosi come obiettivo la modulazione dell’azione didattica. La valutazione consente, infatti, di riflettere su quanto di concretamente positivo è stato fatto, acquisendo nel contempo la consapevolezza di ciò che risulti carente o assente. La valutazione viene vista come verifica per il miglioramento delle attività e come strumento di analisi nell’osservazione delle esigenze dei bambini.

10. Documentazione I risultati delle valutazioni saranno elaborati e presentati nel corso dell’anno scolastico sia al Collegio Docenti che alle famiglie e verranno consegnati ai genitori, al termine dell’anno scolastico, sotto forma di una raccolta dei lavori eseguiti dai bambini nel corso dell’anno scolastico.

11. Gli obiettivi educativi da tenere sempre presenti sono i seguenti: Valorizzare le potenzialità del bambino, tenendo conto del suo bagaglio di conoscenze ed esperienze; Educare il bambino a realizzarsi progredendo giorno dopo giorno;Educare il bambino a rispettare sé stesso, l’altro e il “diverso”; Educare il bambino ad ascoltare e a comunicare con gli altri, partecipando così ad un progetto educativo e formativo collegiale.

si realizzano anche attraverso: Il confronto e la discussione con esperienze diverse di altre realtà scolastiche della zona e di realtà presenti nel territorio circostante, attraverso una rete coordinata dalla FISM; L’aggiornamento e la continua formazione delle docenti; La valutazione e l’autovalutazione operata dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto. Tale valutazione accompagna tutto il percorso formativo.

12. Metodologie Affinché il bambino possa raggiungere le finalità di autonomia, identità e competenza, deve vivere in un ambiente che lo renda sicuro e lo stimoli. Solo se si sente amato e protetto potrà conseguire gli obiettivi di autostima, sicurezza ed appartenenza, che in un secondo tempo lo porteranno a soddisfare le proprie esigenze cognitive, culturali e sociali. Se è vero che lo “star bene” del bambino a scuola non è una condizione prettamente fisica, individuale, ma è anche legata alle persone con cui sta, alle cose che fa, alle aspettative che vive, alle gioie che prova, allora è anche vero (come affermano gli estensori degli orientamenti) che nella Scuola dell’Infanzia occorre promuovere una metodologia atta a:

Valorizzare il gioco: il gioco contribuisce notevolmente al raggiungimento delle diverse tappe di sviluppo, in quanto l’attività ludica (risorsa privilegiata di apprendimenti e di relazioni) evolve con il bambino, facendolo crescere. In questa prospettiva, gioco e apprendimento sono due percorsi che si intrecciano: il bambino prende coscienza della realtà che lo circonda giocando. Pertanto, l’apprendere diventa un’esperienza piacevole e gratificante. Attraverso i giochi motori il bambino verifica le sue conoscenze. Attraverso l’azione, la manipolazione e l’esperienza diretta, procede alla costruzione del proprio ordine mentale che gli consente il progressivo controllo della realtà. Attraverso il gioco simbolico sperimenta e rielabora, anche a livello linguistico, le proprie conoscenze sulle relazioni fisiche, spaziali, causali e temporali.

2. Promuovere l’esplorazione e la ricerca: nella Scuola dell’Infanzia non è prematuro parlare di una metodologia della ricerca. Infatti, essa è una modalità irrinunciabile della “crescita” del bambino, in quanto i processi di apprendimento dell’età evolutiva sono legati ad esperienze implicanti il movimento, l’esplorazione, il contatto e l’uso degli oggetti. Pertanto, la metodologia della ricerca permette di valorizzare nel giusto modo le potenzialità creative di ciascun bambino, che si manifestano quando il bambino, coinvolto attivamente nella ricerca, si trova impegnato in prima persona ad individuare i problemi per poi ricercare anche i mezzi e le procedure per risolverlo.

3. Intensificare la vita di relazione: crescere significa anche allargare l’ambito delle relazioni umane, viverle effettivamente e goderle sotto il profilo emotivo e sociale, avvalendosi nel contempo di strumenti sempre più idonei a risolvere i vari problemi che la vita presenta.

13. Organizzazione dei tempi scolastici La scuola è aperta dal lunedì al venerdì con i seguenti orari, secondo il calendario scolastico stabilito dal Consiglio d’Istituto in base al Calendario Nazionale :

14. Orari laboratori e progetti

15. Docenti Insegnanti referenti titolari

6. Tabella dell’ organizzazione della giornata

17. Tabella dell’Offerta Formativa e Progetti di arricchimento didattico Per promuovere il successo formativo e la diversificazione dell’apprendimento, il Collegio Docenti ha individuato nei progetti e nelle attività di laboratorio di seguito elencate, aspetti qualificanti del P. O. F.:

PROGETTI CURRICULARI SCUOLA DELL’INFANZIA

18. Attività pomeridiane extra-curriculari

USCITE DIDATTICHEUSCITE DIDATTICHE DURANTE L’ORARIO SCOLASTICOLe uscite didattiche effettuate durante l’anno scolastico saranno illustrate alle famiglie in occasione delle assemblee generali e di sezione.Le uscite generalmente verranno effettuate con pullman a noleggio.Alla visita didattica parteciperanno tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia e nessuno di loro potrà essere escluso per motivi economici. Nessun alunno potrà partecipare se sprovvisto dell’autorizzazione firmata da almeno un genitore. E’ altresì obbligatorio che i bambini siano coperti dall’assicurazione stipulata dalla scuola.Il collegio docente, dopo aver scelto le mete delle uscite didattiche, presenterà ai genitori dei bambini:Il preventivo di spesa con l’indicazione della quota a carico di ciascun alunno;Il modulo per il pagamento della quota, secondo le indicazioni stabilite dallo stesso collegio;Il modulo per l’autorizzazione, che dovrà essere firmato da almeno un genitore.

19. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTEIncontri con psicologi e pedagogisti organizzati dalla FISM; Corsi di aggiornamento didattico organizzati a livello di scuola e dalla FISM; Incontri di formazione religiosa organizzati dal Vicariato di Roma; Incontri di formazione e preparazione a livello didattico tra insegnanti;Incontri formativi per i genitori: assemblea generale, assemblee di sezione.

20. Contatti - Su appuntamento, indicando il motivo della richiesta;- Contatti telefonici, per problemi particolarmente urgenti; -La Coordinatrice Didattica accoglie nella scuola le nuove famiglie e i loro bambini il sabato, previo appuntamento.Con la Coordinatrice Didattica:Con le insegnanti: Sono previsti colloqui ed assemblee di sezione durante l’anno scolastico. Le insegnanti sono disponibili, previo appuntamento da concordare, per colloqui individuali.

Ufficio segreteria amministrativaOrari di apertura al pubblico:

Calendario Anno Scolastico 2015/2016

21. DIMENSIONE PUBBLICA DEL P. O. F.Bacheca della scuolaCopia in sintesi alle famiglie degli alunniSito internet

BACHECA DELLA SCUOLAUna copia del P.O.F. e di tutti gli altri atti importanti della scuola viene affissa nell’apposita bacheca posta in corrispondenza dell’ingresso della sala da gioco dei bambini.

SITO INTERNET DELL’ISTITUTO ASISIUMIl sito Internet esporrà: la copia integrale del P.O.F.; il calendario delle attività che avranno luogo nel corso dell’anno scolastico;Il piano della offerta formativa per l’anno scolastico 2015/2016 è stato redatto e deliberato dal Collegio dei Docenti, coordinato da Michelotti Maria Bruna.ROMA , 13/09/2015 La Coordinatrice Didattica Maria Bruna Michelotti